Di motivi per visitare la splendida basilica romanica di San Pietro al Monte ce ne sono a bizzeffe. Parliamo di un vero e proprio gioiello architettonico, impreziosito da affreschi di grandissimo valore artistico.
La basilica si trova sulle pendici del Monte Cornizzolo ad una quota di 622m slm. È facilmente raggiungibile da Civate con una camminata che, seppur ripida, non presenta difficoltà tecniche, poiché si svolge interamente su una mulattiera di origine longobarda. Tempi di percorrenza? Per chi non è allenato può volerci fino a un’ora, per i più in forma invece i tempi scendono fino a 25 minuti. Facendo una media, possiamo dire che bisogna camminare all’incirca 45 minuti.
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Per visitare l’interno dell’abbazia, cosa che consigliamo vivamente di fare insieme ai volontari dell’associazione Amici di San Pietro, è necessaria la prenotazione. Info qui.
- Partenza: Civate, loc. Rii (315m slm)
- Arrivo: San Pietro al Monte (622m slm)
- Dislivello: 307 metri
- Durata: 45 minuti circa
- Difficoltà: Facile
Avvicinamento
La partenza dell’escursione è nella località Rii a Civate, raggiungibile in auto (basta impostare Via del Rii nel navigatore), dove si trovano alcuni parcheggi. Se si va di domenica o nei giorni festivi, considerato l’importante afflusso verso la località, si consiglia di lasciare il mezzo in alcuni dei molti parcheggi predisposti in giro per il paese dal Comune di Civate, ben indicati da numerosi cartelli.
Descrizione del sentiero per la Basilica di San Pietro al Monte
Dalla località Rii, bisogna imboccare la strada asfaltata che in pochi minuti porta nel cuore del nucleo di case in località Pozzo. Superate le ultime abitazioni, si giunge a un bivio dove partono numerosi sentieri. Qui si svolta a destra, imboccando il sentiero 10 per il Cornizzolo.
Come anticipato, si tratta di una comoda mulattiera di ciottoli, la cui origine risale ai tempi dei Longobardi quando fu edificata la Basilica. Dopo pochi minuti di cammino pianeggiante, si arriva nei pressi della Località Oro, dove sono presenti alcune case, una cappella mariana e una fontanella. Da questo punto il tracciato inizia a farsi più ripido e a addentrarsi nei boschi alle falde del Cornizzolo.
Dopo circa 20 minuti dalla partenza si arriva a uno spiazzo con un bivio. Qui teniamo la sinistra e iniziamo a salire alcuni lunghi gradini. Dopo pochi metri, sempre sulla sinistra, si stacca un tracciato realizzato di recente. Porta anch’esso alla Basilica di San Pietro al Monte, è sempre molto semplice, leggermente meno ripido ma un po’ più lungo rispetto al sentiero classico. In ogni caso, consigliamo di rimanere sulla mulattiera (che è sempre il sentiero 10) e, dopo poco, si attraversa un piccolo corso d’acqua.
A questo punto inizia la parte più faticosa della salita. Superata una fonte sulla sinistra (consigliamo di fare qui una sosta per abbeverarsi), manca ormai poco all’arrivo alla Basilica di San Pietro al Monte, che inizia ormai a intravedersi tra gli alberi. Sono gli ultimi sforzi: in circa 15 minuti si arriva a un piccolo spiazzo dove si trova la “porta” d’accesso al complesso di San Pietro al Monte. Superato il cancello di ferro, si percorrono alcuni metri di sentiero pianeggiante fino a trovarsi davanti all’Oratorio di San Benedetto, adiacente alla Basilica che, girandosi a sinistra, fa la sua comparsa.
In conclusione
La Basilica è circondata da prati, si trova infatti in una radura nel bosco. Una volta arrivati, è quindi possibile riposarsi nel prato, da cui si può godere di una bella vista su una porzione del Lago di Annone, sul Monte Barro e il Resegone, e, alzando la testa, sul Cornizzolo la cui cima dista circa un’ora di cammino.
Per la discesa si può seguire lo stesso percorso dell’andata, oppure, se si vuole percorrere un giro ad anello, si può procedere in direzione Suello, quindi, giunti nei pressi del Dosso della Guardia, si può imboccare il sentiero che percorre la Costa del Raton, dove si trova la Casotta del Partigiano, fino a ritornare nei pressi della località Pozzo.
Ulteriori informazioni su San Pietro al Monte e la sua storia: www.amicidisanpietro.it
Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
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