Con i suoi 2.057 metri di altezza, la Cima di Piazzo sovrasta i Piani di Artavaggio insieme al vicino Monte Sodadura (2.010m slm). Ci troviamo in Valsassina, sopra a Moggio, al confine con la bergamasca Val Taleggio. In questo articolo vedremo la descrizione del sentiero per raggiungere la Cima di Piazzo dal Rifugio Nicola, ai Piani di Artavaggio.
Scheda tecnica del sentiero dai Piani di Artavaggio alla Cima di Piazzo
La camminata è relativamente breve, ma il sentiero per la Cima di Piazzo dai Piani di Artavaggio risale la ripida cresta erbosa della montagna. Il sentiero, sebbene sia ben tracciato, non è segnalato né da cartelli né da segnavia. Per questi motivi, è consigliato solo ad escursionisti esperti.
- Partenza: Piani di Artavaggio (1.644m slm)
- Tappa intermedia: Rifugio Nicola (1.870m slm)
- Arrivo: Cima di Piazzo (2.057m slm)
- Durata: 1 ora
- Dislivello: 413m
- Difficoltà: Medio
Escursione effettuata il 27 marzo 2022.
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Come arrivare ai Piani di Artavaggio?
La partenza della nostra escursione, come dicevamo, è ai Piani di Artavaggio. Sono molti i modi per raggiungere questa deliziosa località, sia da Moggio, in Valsassina, che dalla bergamasca. Su Trekking Lecco, in precedenza, abbiamo visto:
- Come raggiungere i Piani di Artavaggio da Moggio
- Come raggiungere i Piani di Artavaggio dalla Culmine San Pietro
In alternativa, è possibile salire ai Piani di Artavaggio con la funivia.
Il sentiero dai Piani di Artavaggio alla Cima di Piazzo
Una volta arrivati ai Piani di Artavaggio, seguiamo la strada che sale verso il Rifugio Nicola. Dalla parte centrale dei piani, dove c’è l’ex Albergo degli Sciatori e dove c’è una chiesetta, ci vogliono circa 30 minuti e non ci sono difficoltà di alcun tipo, perché si tratta di una semplice strada sterrata.
Giunti al Rifugio Nicola (1.870m slm), svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il vicino Rifugio Cazzaniga-Merlini. Giunti in prossimità di questo secondo rifugio, puntiamo a base della Cima di Piazzo, ben riconoscibile sebbene non sia indicata da nessuna parte. Qui arriviamo alla Bocchetta di Piazzo, dove troviamo un cartello che indica le Baite di Piazzo. Ignoriamolo e imbocchiamo la traccia che sale, con pendenze abbastanza ripide, lungo la cresta sud della montagna con pendenze abbastanza ripide.
A questo punto dovremo superare in rapida sequenza due gobbe , dopo le quali troviamo la congiunzione con un altro sentiero che sale in un canalone dalla conca alle spalle del Rifugio Cazzaniga-Merlini.
Proseguiamo seguendo la traccia e ci troviamo ora a tagliare diagonalmente un ampio pendio, fino a raggiungere la cresta ovest della montagna, anch’essa erbosa.
Qui pieghiamo decisamente a destra e iniziamo a salire ripidamente fino a raggiungere una madonnina in bronzo a ridosso della vetta. Superando la statuetta a sinistra, dopo pochi metri si arriva nel punto più alto della Cima di Piazzo.
Altre info
Per raggiungere la Cima di Piazzo ci vogliono circa 30 minuti dal Rifugio Nicola e circa 1 ora dalla parte più bassa dei Piani di Artavaggio. La discesa può avvenire lungo lo stesso percorso dell’andata. In caso di neve si può effettuare la salita con le ciaspole o in scialpinismo.
Dalla Cima di Piazzo è possibile godere di una bella vista verso le principali montagne lecchesi come il Resegone, il Monte due Mani, le Grigne da una parte, e dall’altra verso il Gruppo dei Campelli, il Pizzo Tre Signori e le principali cime delle Orobie bergamasche.
Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
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