Il Monte Due Mani (1.666m slm) è una delle vette più panoramiche di tutte le montagne di Lecco e provincia. Si trova alle spalle della città di Lecco, tra il Resegone e il gruppo delle Grigne. Nei pressi della croce di vetta sorge un caratteristico bivacco a forma di igloo: il Bivacco Locatelli-Milani-Scaioli. Da lì, la vista è stupenda: da un lato sulla città di Lecco, il Lago di Como e la Brianza; dall’altro sulle Orobie e le alte cime della Valtellina. Tra i sentieri che si possono seguire per raggiungere la cima, oggi vi proponiamo quello che sale al Monte Due Mani da Morterone. È il sentiero 33, che parte dai pressi della Forcella di Olino (1.169m slm). Si tratta del percorso più breve e semplice per salire in vetta, lungo il versante est. Un’alternative più impegnativa è il sentiero per il Monte Due Mani da Ballabio.

Monte Due Mani da Morterone: scheda tecnica

Come dicevamo, il sentiero che porta in cima al Monte Due Mani da Morterone è il più breve e semplice tra quelli disponibili. Il dislivello positivo è infatti di “soli” 497 metri e il tempo richiesto per raggiungere la cima è di circa un’ora e mezza. Esistono anche altre alternative, ma sono o più ripide (come da Ballabio) o più lunghe (come dalla Culmine di San Pietro). Questo è il sentiero migliore per raggiungere il Monte Due Mani senza troppa fatica, ma anche se si è alle prime armi. Per il primo tratto di percorso si segue il sentiero 33, fino a congiungersi al sentiero 32 nei pressi della Bocchetta di Desio.

  • Partenza: Forcella di Olino, Morterone (1.169m slm)
  • Arrivo: Monte Due Mani (1.666m slm)
  • Durata: 1h 30min
  • Dislivello: 497m
  • Difficoltà: Medio

L’itinerario

Per raggiungere il Monte Due Mani da Morterone, bisogna percorrere in automobile la tortuosa strada che collega Ballabio con il piccolissimo paese lecchese, la SP 63. Arrivando da Ballabio, circa un chilometro prima di raggiungere la Forcella di Olino si trova uno spiazzo sulla destra, dove è presente un cartello marrone che indica il Monte Due Mani. Lasciata l’auto, sulla sinistra si può imboccare il sentiero 33 che, dopo un primo leggero strappo, procede con ritmo molto blando tra boschi e ruscelli per circa mezz’ora, fin quando si esce dal bosco. Si è quindi arrivati alla Bocchetta di Desio, una zona molto aperta caratterizzata da prati, pascoli e un piccolo stagno. Qui si trova un incrocio, dove sono presenti indicazioni molto chiare.

Svoltando a sinistra, si imbocca il sentiero 32 che proviene dalla Culmine di San Pietro e si rientra nel bosco. Ora la pendenza si fa più accentuata e, usciti nuovamente dal bosco, si risale a tornanti il ripido pendio che separa dalla vetta del Monte Due Mani, che si intravede chiaramente. Quando si è ormai a ridosso della cima, il sentiero si biforca. Entrambe le diramazioni portano comunque in cima al Due Mani, ma in modi differenti. Se si sceglie la via a destra, si continua a risalire a zigzag il pendio fino a una piccola sella dove, svoltando a sinistra, a filo di cresta si arriva alla croce di vetta. Se invece si opta per la sinistra al bivio, si taglia il pendio orizzontalmente, fino a una bocchetta dove, piegando a destra, si risale ripidamente per qualche metro fino ad arrivare alla croce di vetta dall’altro lato.


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Complessivamente, per raggiungere la cima del Monte Due Mani da Morterone, bisogna camminare per circa un’ora e mezza, ma se si è in buon allenamento occorre anche meno tempo.

Altre escursioni nel gruppo del Resegone:

Foto e testi di Michele Castelnovo.
Riproduzione riservata
Trekking Lecco

Categorie: LeccoValsassina

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