Monte Ocone: quanti ne hanno mai sentito parlare? Pochi, probabilmente. Se non si vive nella Valle San Martino, difficilmente si conosce questa montagna. Il Monte Ocone (1.351m slm), infatti, insieme alla Corna Camozzera, al Monte Tesoro e al Monte Spedone è una delle cime principali di questa valle che, a sud del Resegone, fa da spartiacque tra le province di Lecco e Bergamo, seguendo il corso dell’Adda. Come su quasi tutte le montagne lecchesi, anche da qui si ha una bellissima vista. L’escursione che vi proponiamo oggi è quella che porta in vetta al Monte Ocone da Carenno, partendo dalla Chiesina dei Morti, con un giro ad anello (può essere percorso, ovviamente, anche nell’altro senso).
Monte Ocone da Carenno: scheda tecnica
Una camminata nel bosco, senza particolari difficolta e, anzi, un po’ monotona: si presenta così l’escursione al Monte Ocone da Carenno. La bellissima vista dalla vetta, però, ripaga la “noia” del tragitto. Il percorso si articola lungo quattro sentieri, ben tracciati ma non sempre segnalati adeguatamente: prima l’812 dalla Chiesina dei Morti di Carenno al Passo della Pertulena (1.039m slm), tutto nel bosco con alcuni tratti leggermente ripidi; l’801/d dal Passo della Pertulena all’ex convento del Pertus (1.183m slm) su una comoda strada agrosilvopastorale; il 588 dal Pertus alla vetta del Monte Ocone, che è la parte più impegnativa di tutta la gita; dal Pertus alla Chiesina dei Morti di Carenno con il sentiero 815, un facile sentiero nel bosco.
- Partenza e arrivo: Carenno, Chiesina dei Morti (669m slm)
- Punti intermedi: Baitello Genepì (797m slm), Passo Pertulena (1.039m), Convento del Pertus (1.183), Passo del Pertus (1.193m), Monte Ocone (1.351m slm), Monte Basso (1055 mt. slm).
- Sentieri: 812, 801/d, 588, 815
- Da Carenno al Monte Ocone: 1h 45min
- Dal Monte Ocone a Carenno: 1h 10min
- Dislivello: 682m
- Difficoltà: Medio
Escursione effettuata il 30 maggio 2021.
L’itinerario per il Monte Ocone da Carenno
Carenno è uno dei comuni della Valle San Martino, lo si può raggiungere con la SP180 da Calolziocorte. Dal centro del paese si imbocca Via Pertus fino alla fine, quando si incontra l’Oratorio di San Domenico, conosciuto come Chiesina dei Morti. Qui c’è la possibilità di lasciare l’auto e da qui parte la nostra escursione.
Dalla Chiesina dei Morti di Carenno al Passo Pertulena (45 minuti)
Il primo tratto del nostro anello per il Monte Ocone da Carenno è quello che va dalla Chiesina dei Morti al Passo della Pertulena. Sebbene non sia indicato, il sentiero che dobbiamo seguire è il numero 812. Dall’Oratorio, sulla sinistra, parte una mulattiera. Si tratta del nostro sentiero, anche se il cartello dice 802 e indica il Rifugio Alpinisti Monzesi sul Resegone. Qui si trova anche l’indicazione per il Baitello del Genepì, di proprietà del Gruppo Escursionisti Calolziesi.
La strada procede larga e comoda lungo il corso del “Torrente dei Morti”. Superato un ponticello improvvisato in legno, dopo 20 minuti dalla partenza si arriva al Baitello Genepì (797m slm) del GEC.
Sulla sinistra dell’edificio prosegue il nostro sentiero, che da questo punto in poi si fa più ripido. Il traccia del sentiero è buona ed è sempre segnato con una banda bianca e una rossa, anche se manca la numerazione. In ogni caso, in meno di mezz’ora (circa 45 minuti dalla partenza) si raggiunge il Passo Pertulena (1.039m slm), dove già la vista si apre sulle montagne circostanti e sulla pianura. Qui si incrocia anche il sentiero 802 che arriva da Calolziocorte e dal vicino Monte Spedone.
Dal Passo Pertulena al Convento del Pertus
Una volta arrivati al Passo Pertulena, per proseguire la nostra gita al Monte Ocone da Carenno, dobbiamo svoltare verso destra, seguendo le indicazioni presenti sul posto per Pertus e Monte Ocone. Imbocchiamo quindi una comoda strada agrosilvopastorale (sentiero 801/d) che in circa mezz’ora ci conduce al Convento del Pertus (1.183m slm).
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In questo tratto del giro, le indicazioni sono particolarmente carenti e poco chiare. Lungo la strada, si trovano alcune indicazioni scritte a pennarello sui sassi per la Corna Camozzera e per il Monte Ocone, sia da nord che da ovest. Ad un certo punto poi si trova un’altra deviazione per il Monte Ocone, ma conviene restare sempre sulla strada principale fino al Convento del Pertus, a cui arriviamo dopo 1h15m dalla partenza.
Dal Pertus al Monte Ocone
Al Convento del Pertus si raccordano i sentieri provenienti dal Monte Tesoro, da Forcella Alta e dalla Valle Imagna, nella bergamasca. Anche in questo punto le indicazioni per il Monte Ocone non sono chiarissime, ma in ogni caso bisogna svoltare a sinistra, imboccando il sentiero 588 – DOL (Dorsale Orobica Lecchese), seguendo le indicazioni per il Passo del Pertus (1.193m slm), a cui arriviamo in una manciata di minuti. Qui, finalmente, si trovano delle chiare indicazioni per la cima del Monte Ocone, a sinistra.
Proseguiamo quindi sul sentiero 588 che, sempre nel bosco, si fa ora più ripido e con pendenze decisamente sostenute. Per fortuna, però, dura poco: in mezz’ora (1h45m dalla partenza) si raggiunge la croce di vetta del Monte Ocone (1.351m slm), dove arrivano anche alcune vie ferrate provenienti dal versante bergamasco.
Dalla cima del Monte Ocone la vista è notevole: si vede, vicinissima, la Corna Camozzera e, subito alle sue spalle, il maestoso Resegone. Dalla parte opposta, invece, si intravede la Forcella Alta e subito sopra il Monte Tesoro. Ai propri piedi si può ammirare il paese di Carenno e, oltre, un pezzo di Lago di Como, le montagne del triangolo lariano, come il Cornizzolo, e oltre tutta la Brianza con i suoi laghi e infine la pianura infinita.
La discesa dal Monte Ocone a Carenno
Per scendere dal Monte Ocone a Carenno si può ripercorrere lo stesso tragitto dell’andata, oppure si può fare il giro ad anello che vi proponiamo. Dalla cima del Monte Ocone ripercorriamo a ritroso il sentiero 588 da cui siamo arrivati fino a tornare al Convento del Pertus. Qui si prende la strada agrosilvopastorale che scende (seppure quasi sbiadito, c’è un segnavia del sentiero 815). In pochi minuti si raggiunge la località Monte Basso (1055 mt. slm), dove si trovano alcune case tra i prati. Giunti qui, si svolta a destra abbandonando la strada e imboccando un sentiero nel bosco. Lo seguiamo finché, dopo un’ora da quando abbiamo lasciato la cima del Monte Ocone, ci ritroviamo alla Chiesetta dei Morti di Carenno.
Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
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