Vertice alto del Triangolo Lariano, di cui costituisce anche la cima più alta, il Monte San Primo (1.682m slm) è senza dubbio una delle montagne lombarde più panoramiche. In precedenza abbiamo visto i sentieri per raggiungerne la vetta dalla Colma di Sormano con un itinerario più semplice, o dalla ripida cresta sud-ovest da Pian del Tivano per chi cerca un’esperienza più adrenalinica. In questo articolo invece vediamo un’altra classica opzione, che consente anche di compiere un giro ad anello: il sentiero per il Monte San Primo da Piano Rancio, passando dal Rifugio Martina.
Monte San Primo da Piano Rancio: scheda del sentiero
Questo itinerario si caratterizza per consentire di raggiungere la vetta del San Primo in relativamente poco tempo. Questo è dovuto alla presenza di una salita ripida e costante con pendenze anche molto elevate. L’itinerario si svolge prevalentemente sul versante nord della montagna, quindi è in ombra e, soprattutto d’inverno, bisogna prestare molta attenzione alla presenza di ghiaccio.
- Partenza: Piano Rancio (1.100m slm)
- Arrivo: Monte San Primo (1.682m slm)
- Durata: 1 ora e 45 minuti per la vetta; 3 ore per compiere l’anello
- Lunghezza anello: 8 km
- Dislivello: 600m
- Difficoltà: Medio
Escursione effettuata il 21 dicembre 2024.
Da Piano Rancio al Rifugio Martina
La prima parte dell’escursione per il Monte San Primo da Piano Rancio è quella che ci consente di raggiungere il Rifugio Martina. È possibile parcheggiare l’auto nei pressi del “Parco Monte San Primo”, che si trova alla partenza di quella che fu la sciovia. Qui la posizione su Google Maps: https://maps.app.goo.gl/3iZfpzC28L7xx9aLA
Una volta parcheggiata l’auto, davanti a noi troviamo un bivio: andiamo a destra seguendo le indicazioni per il Rifugio Martina. Procediamo su strada, con un andamento prevalentemente pianeggiante, ignorando tutte le deviazioni e i sentieri. Dopo circa 20 minuti, la strada piega bruscamente a sinistra e si deve affrontare una rampa in salita leggermente ripida. Proseguiamo ora su blanda salita e in una decina di minuti (circa 30 minuti dalla partenza) arriviamo al Rifugio Martina (sito web). Il locale offre una splendida vista sul tratto del ramo comasco del Lario dove si trovano l’Isola Comacina e la Villa del Balbianello.



Fino a qui, l’escursione è molto semplice ed è adatta anche a chi volesse fare una facile passeggiata per pranzare al rifugio godendo della vista sul lago.
Sentiero dal Rifugio Martina alla vetta del Monte San Primo
Chi vuole invece proseguire fino alla vetta del Monte San Primo, deve prepararsi ad affrontare una salita veramente tanto ripida e costante, che non spiana mai. Le indicazioni segnalano 1 ora di cammino e, per un passo allenato, sono attendibili.



Superato il Rifugio Martina, il sentiero inizia a percorrere un cresta interamente ricoperta da bosco. Il cammino procede senza particolari deviazioni seguendo quasi sempre il filo della cresta. Tra gli alberi compaiono scorci di vista sul lago. Man mano che si sale, le pendenze si fanno sempre più ripide, ma la fatica è compensata dal panorama che si apre con il diradarsi del bosco. Quando è passata circa 1 ora dal Rifugio Martina (e 1ora 30minuti da Piano Rancio) sbuchiamo sulla cresta di vetta del Monte San Primo. Svoltiamo a sinistra e in pochi passi giungiamo alla croce di vetta.



Il panorama che si apre davanti a noi è davvero eccezionale!

Verso nord, possiamo ammirare la confluenza dei due rami meridionali del Lario (ramo di Como e ramo di Lecco) proprio ai nostri piedi. A ovest si ergono maestosi il Gruppo delle Grigne (Grignone e Grignetta) e il vicino Monte Legnone, la più alta tra le montagne lecchesi. A est invece fa la sua comparsa, dominante, il massiccio del Monte Rosa. Proseguendo verso sud possiamo ammirare tutta la catena alpina occidentale, con al centro il Monviso. Poi giù la Brianza con i suoi laghi e la pianura, di cui si vedono i grattacieli di Milano, abbracciate sullo sfondo dagli Appennini.



Dal Monte San Primo a Piano Rancio (anello)
Per tornare dalla vetta del Monte San Primo a Piano Rancio, possiamo percorrere lo stesso percorso dell’andata, ripassando dal Rifugio Martina. In alternativa, possiamo chiudere un giro ad anello. Di seguito presentiamo questa seconda opzione.
Dalla cima, spalle al lago, andiamo a sinistra seguendo il sentiero per la Colma di Sormano. Il primo tratto è un po’ ripido, dopodiché in una decina di minuti giungiamo a una sella pianeggiante. Qui possiamo scegliere se rimanere sul largo sentierone, o se seguire il sentiero delle creste. Nel primo caso il percorso è leggermente più lungo, ma meno faticoso. Nel secondo invece c’è un po’ più di dislivello da affrontare ma la vista è più aperta.



In entrambi i casi, in circa 45 minuti / 1 ora arriviamo all’Alpe di Terrabiotta, dove troviamo un bivio. Abbandoniamo il sentiero per la Colma di Sormano e seguiamo le indicazioni per il Parco Monte San Primo e Piano Rancio. Ci spostiamo nuovamente sul versante nord della montagna e, dopo un primo tratto semi-pianeggiante, il sentiero piega a sinistra e inizia a scendere con pendenze un po’ ripide, ma mai eccessive. Dopo circa 20 minuti arriviamo a un nuovo bivio. Rimaniamo sul sentiero centrale in discesa e in circa 15 minuti di discesa arriviamo all’Alpe del Borgo, un nucelo di case.



Qui troviamo una strada cementata e, seguendola in discesa, in una decina di minuti arriviamo bar/ristorante “La Baita”. Proseguiamo per qualche metro e torniamo al bivio iniziale e quindi alla macchina (circa 1ora 30minuti dalla vetta del Monte San Primo).
Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
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