Lontano dalle montagne lecchesi più frequentate, alle spalle di Calolziocorte, si apre la Valle San Martino. È una zona poco conosciuta della Provincia di Lecco, ma non per questo meno bella. Anzi! Dopo aver visto il sentiero per il Monte Ocone da Carenno, andiamo ora alla scoperta della montagna più alta della Valle San Martino: il Monte Tesoro. A cavallo tra lecchese e bergamasca, dalla vetta si gode, da un lato, di un bellissimo panorama sulle Orobie, e sulla valle dell’Adda e sulla Brianza dall’altro. Di seguito vi presentiamo la descrizione del sentiero per il Monte Tesoro partendo da Colle di Sogno.
La partenza è a Colle di Sogno, un delizioso borgo nel cuore della Valle San Martino. Fa parte del territorio comunale di Carenno, ma la strada che vi arriva parte da Torre de’ Busi.
Monte Tesoro da Colle di Sogno: scheda tecnica
Il sentiero per salire in vetta al Monte Tesoro da Colle di Sogno è abbastanza semplice: non presenta pericoli particolari, è tenuto bene ed è sempre segnalato con cartelli e segnavia. L’escursione dura circa 1 ora e il dislivello in salita è di 460 metri.
- Partenza: Colle di Sogno (954m slm)
- Arrivo: Monte Tesoro (1.432m slm)
- Sentiero: 823
- Dislivello: 460m
- Durata: 1 ora
- Difficoltà: Medio
Escursione effettuata il 18 aprile 2022.
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Avvicinamento
Colle di Sogno è raggiungibile in auto da Torre de’ Busi. Superato l’abitato di Sogno, si segue l’unica strada fino al termine della stessa. È possibile parcheggiare lungo la strada. Poi, a piedi, si prosegue verso il borgo.
Il sentiero per il Monte Tesoro da Colle di Sogno
Una volta raggiunto il borgo, si prosegue sull’unica via fino a raggiungere la Locanda Colle di Sogno. Poco oltre troviamo un bivio, al centro del quale sorge la Cappella della Madonna del Rosario. Qui svoltiamo a destra, seguendo le indicazioni presenti su un cartello che indicano Valcava e il sentiero 823.
Il percorso procede con un andamento pianeggiante tra i prati, poi – dopo circa 10 minuti – ci si immerge in un bel bosco di faggi, seguendo sempre le indicazioni per Combeli-Tesoro-Valcava. Le pendenze si fanno un po’ più ripide, fino a quando usciamo dagli alberi, nei pressi di un punto panoramico dove troviamo un altro cartello con le indicazioni per il nostro sentiero.
Le pendenze tornano a essere blande, quasi pianeggianti. In questo tratto, infatti, il percorso taglia diagonalmente il pendio alla base del Monte Tesoro. Arriviamo infine a un gruppetto di case: è la località Combeli. La superiamo e ci troviamo sulla strada asfaltata della Valcava (SP172). Svoltiamo a sinistra, percorriamo un breve tratto di strada in salita fino a raggiungere un altro gruppo di case, in località Ca’ di Magnà. Dalla partenza sono trascorsi circa 45 minuti, Qui troviamo le indicazioni per il Monte Tesoro, segnalato a 30 minuti di distanza.
Seguiamo le indicazioni e così facendo ci immettiamo sulla DOL, la Dorsale Orobica Lecchese. Dopo aver superato la piccola frazione, percorriamo un tratto pianeggiante di strada sterrata, poi, seguendo le indicazioni per il Monte Tesoro, pieghiamo bruscamente a destra e risaliamo un ripido sentiero che, all’interno del bosco, in poco tempo ci fa raggiungere la cresta spartiacque tra la Provincia di Lecco e quella di Bergamo.
Svoltiamo a sinistra e seguiamo il sentiero sul filo di cresta che gradualmente guadagna quota fino a raggiungere la vetta del Monte Tesoro (poco più di 1 ora dalla partenza).
In vetta al Monte Tesoro
In cima alla montagna è stato costruito un sacrario di cemento in ricordo dei soldati italiani caduti in guerra, abbastanza impattante. Al centro si erge l’imponente croce di vetta, mentre sotto al sacrario c’è un piccolo rifugio gestito dagli Alpini di Carenno. La vista dalla vetta del Monte Tesoro è notevole e spazia a 360 gradi sul vicino Monte Linzone, sulle Orobie, sulle Grigne, sul Lago di Garlate e la Valle dell’Adda, sulla Brianza e sulle montagne del Triangolo Lariano fino a scorgere, in lontananza, il Monte Rosa.
La discesa
Per la discesa possiamo ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata, oppure chiudere un piccolo anello. Una possibilità è quella di scendere, nella direzione opposta rispetto a quella da cui siamo aliti, verso il Laghetto del Pertus, e da lì scendere verso Carenno e Colle di Sogno, oppure fare la “Direttissima” che dalla vetta scende dritto per dritto verso il borgo da cui siamo partiti.
In quest’ultimo caso, il sentiero parte ai piedi del ristoro. Si tratta di un percorso molto ripido (in alcuni tratti la pendenza supera il 40%), che richiede una buona preparazione fisica e anche un buon senso dell’orientamento: la traccia non è molto battuta e, nonostante siano presenti numerosi segnavia pitturati sui sassi, non ci sono cartelli di alcun tipo. In poco meno di un’ora si discende il pendio erboso molto ripido, si attraversa un bosco di faggi e si ritorna a Colle di Sogno.
Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
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