Il Resegone: il Re delle montagne lecchesi! Ci sono tanti sentieri per raggiunge il Rifugio Azzoni e la Punta Cermenati, dove si trova la croce di vetta (1.875m slm), da tutti i versanti. Bello, ma lungo, è il sentiero 1 che parte dalla frazione Versasio di Lecco. Più complicato, ma molto suggestivo, il sentiero 10, che porta al Resegone dal canalone Bobbio. Ma la via più semplice però parte da Morterone, sul versante est della montagna. Ecco quindi la spiegazione del sentiero per raggiungere la splendida vetta del Monte Resegone da Morterone, un percorso praticabile sia d’estate che in invernale (con la dovuta attrezzatura).
Monte Resegone da Morterone: scheda tecnica
Raggiungere la vetta del Resegone da Morterone costituisce una delle possibilità più semplici per approcciarsi a questa meravigliosa montagna. Il percorso è abbastanza elementare e non richiede abilità tecniche. Da Morterone si prende il sentiero 16 fino all’altezza della sorgente Forbesette, dove si incrocia il sentiero 17 da seguire fino alla vetta. D’inverno, in presenza di neve, si può risalire lo stesso percorso con ramponcini, ciaspole o in scialpinismo, a seconda delle condizioni della neve. Il dislivello complessivo è di poco più di 800 metri e la salita richiede circa 2 ore, che con neve possono aumentare fino a due ore e mezza.
- Partenza: Morterone, piazzola elicottero (1.070m)
- Arrivo: Punta Cermenati – vetta del Resegone (1.875m slm)
- Sentieri: 16-17
- Durata: 2 ore
- Dislivello: 805m
- Difficoltà: Impegnativo
L’itinerario
Parcheggiata la macchina nei pressi della piazzola di atterraggio dell’elicottero, per salire al Resegone da Morterone si imbocca il sentiero 16 che, sulla destra rispetto alla carreggiata, sale dritto per dritto lungo un pendio erboso per entrare poi nel bosco e continuare a sempre abbastanza ripido fino all’incrocio con il sentiero 17, nei pressi della sorgente Forbesette (1.405m slm), a cui si arriva in poco più di mezz’ora. Da lì si prosegue in falsopiano, ignorando sulla sinistra la deviazione per il Rifugio Resegone, a Brumano, fino al raccordo con i sentieri che salgono dalla Costa del Palio e da Brumano e Fuipiano, nella bergamasca.
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Il tracciato prosegue sempre abbastanza blando nell’ultimo tratto di bosco, quindi si esce dagli alberi e si arriva alla base del pendio finale: il Rifugio Azzoni e la croce di vetta sono ben visibili poco sopra. Il sentiero ora sale a tornanti abbastanza comodi, con qualche tratto un po’ ripido, fino alla cresta sommitale. Da lì, svoltando a destra, in pochi minuti si arriva al rifugio e alla vetta.
Giunti al Rifugio Azzoni, la croce di vetta si trova a pochi metri di distanza. La vista di colpo si spalanca sulla città di Lecco, il Lago di Como, le montagne lecchesi con le Grigne in primo piano, la Brianza e le Alpi sullo sfondo.
Per la discesa è possibile ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata. Un’interessante variante è quella che ritorna a Morterone passando dalla Costa del Palio.
Altre escursioni nel gruppo del Resegone:
- Resegone da Lecco
- Resegone da Morterone
- Canalone Bobbio
- Piani d’Erna dal Passo del Cammello
- Capanna Alpinisti Monzesi da Lecco
- Cresta della Giumenta
- Magnodeno da Lecco
- Monte Due Mani da Morterone
- Monte Due Mani da Ballabio
Foto e testi di Michele Castelnovo – Trekking Lecco
Riproduzione riservata
1 commento
Elena · 04/09/2024 alle 14:17
Grazie lo sperimenteremo