Dici Lecco e pensi Resegone, la montagna dall’inconfondibile forma di sega che, da ogni angolo, domina la città resa celebre da I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Proprio nel famoso incipit dell’opera, il Don Lisander scrive che il Resegone «dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talchè non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, degli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune». Alta 1.875m slm, il Resegone è una delle più conosciute e amate montagne lecchesi. Vicino all’imponente e panoramica croce di vetta si trova un rifugio, il Rifugio Azzoni. Tra i vari sentieri per raggiungere la cima, oggi vi proponiamo la via forse più faticosa e impegnativa, ma anche la più famosa: il sentiero 1 per raggiungere il Resegone dal Piazzale della Funivia di Lecco, frazione Versasio.

A questo link trovi la carta di tutti i sentieri del Resegone.

Resegone dal Piazzale della Funivia di Lecco: scheda tecnica

Complessivamente il Resegone è formato da 13 cime più o meno allineate a forma di seghetto dentato. La più alta, dove si trova la croce di vetta, è la Punta Cermenati. Queste le cime del Resegone da nord a sud: Pizzo di Morterone (1.751m), Pizzo dei Galli (1.754m), Pan di Zucchero (1.758m), Cima Pozzi (1.810m), Dente (1.810m), Punta Manzoni (1.801m), Punta Stoppani (1.849m), Punta Cermenati (1.875m), Torre di Valnegra (1.852m), Pizzo Daina (1.864m), Pizzo Brumano (1.756m), I Solitari (1.626m), Cima Piazzo (1.640m) e Cima Quarenghi (1.636m).

Il sentiero 1 che porta al Resegone dal Piazzale della Funivia di per sé non presenta particolari difficoltà tecniche, ma è molto lungo (3 ore) e il dislivello è importante (1.265m), è quindi richiesta una buona preparazione fisica. Inoltre, ci sono alcuni tratti particolarmente esposti in cui è necessario prestare la massima attenzione.

  • Partenza: Lecco-Piazzale della Funivia di Versasio (610m slm)
  • Arrivo: Punta Cermenati (1.875m slm)
  • Tappe intermedie: Rifugio Stoppani, Beduletta
  • Durata: circa 3 ore
  • Altitudine massima: 1.875m slm
  • Dislivello: 1.265m
  • Difficoltà: Molto Impegnativo

Idealmente il sentiero 1 che porta al Resegone dal Piazzale della Funivia di Lecco può essere suddiviso in 3 segmenti: da Versasio al Rifugio Stoppani, dal Rifugio Stoppani alla Beduletta, dalla Beduletta alla Punta Stoppani.

Resegone dal Piazzale della Funivia a Lecco: la partenza

La partenza del sentiero 1 si trova nel Piazzale della Funivia che collega la frazione Versasio di Lecco ai Piani d’Erna. Il piazzale è facilmente raggiungibile in auto dal centro di Lecco o, se si arriva dalla SS36, prendendo la diramazione Lecco-Ballabio e uscendo a Versasio. Inoltre il piazzale è raggiungile da Lecco con un bus di linea, il numero 5. Nei pressi della partenza della funivia si trovano un bar, un bed and breakfast e un ampio parcheggio. Proprio dalla destra del parcheggio parte il sentiero 1 che porta al Resegone dal Piazzale della Funivia. In alternativa, è possibile salire ai Piani d’Erna con la funivia e iniziare da lì la salita, riducendo durata e dislivello. In fondo a questo articolo prenderemo in considerazione anche questa variante.

Dal Piazzale della Funivia al Rifugio Stoppani

Il primo tratto dell’escursione, quello che dal Piazzale della Funivia porta al Rifugio Stoppani, non presenta difficoltà ed è alla portata di tutti, tant’è che lungo il tragitto è facile imbattersi in famiglie con bambini o in anziani. Dalla destra del parcheggio si imbocca il sentiero, indicato, che dal piazzale scende per qualche metro fino a ricongiungersi con una strada asfaltata. Qui si piega verso destra, seguendo la strada fino alla fine.


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Sulla sinistra parte ora una mulattiera che si addentra nel bosco e conduce alla frazione di Costa: un piccolo nucleo di case rustiche da cui si gode di una bellissima vista sulla città di Lecco e sul Lago di Como. Qui, sempre seguendo le indicazioni per il Rifugio Azzoni-Resegone, si sale verso sinistra attraversando le case, per raggiungere poi poco sopra la cappelletta della Madonna del Resegone. In pochi minuti si raggiunge infine il Rifugio Stoppani (890m). Questo primo tratto di percorso richiede circa 45 minuti, ma anche meno se si è ben allenati. Lungo il tragitto si trovano due deviazioni, da ignorare: una per Campo de’ Boi e una per l’attacco della ferrata Gamma 1.

resegone da piazzale funivia versasio lecco
Vista panoramica lungo il sentiero 1

Dal Rifugio Stoppani alla Beduletta

Lasciato alle spalle il rifugio, il sentiero prosegue ancora in mezzo ai boschi con un primo tratto pianeggiante, dove si trova anche una fonte. Dopo poco si raggiunge un torrente e, attraversatolo, si trova un bivio: a destra si imbocca il sentiero 6 che conduce al Passo del Fo; a sinistra invece si prosegue sul sentiero 1. Ovviamente bisogna ignorare la deviazione e proseguire sul sentiero 1 per il Rifugio Azzoni. A questo punto il sentiero – sempre nei boschi – inizia a diventare un po’ più ripido e brevemente si inizia a guadagnare in altitudine. In poco tempo si intersecano due deviazioni per i Piani d’Erna: prima quella del sentiero 7, poi quella del sentiero 5. In entrambi i casi, bisogna proseguire verso destra seguendo sempre il sentiero 1. Poco dopo il secondo bivio, quello con il sentiero 5, si arriva alla Beduletta (1.320m), un bel punto panoramico con una croce che svetta su Lecco.

Dalla Beduletta alla Punta Cermenati

Con pochi passi pianeggianti dalla Beduletta si raggiunge il canalone Comera, che si attraversa tra i sassi. In questo tratto bisogna prestare particolare attenzione, in quanto il sentiero è accidentato e molto esposto. All’interno del canalone c’è una deviazione che arriva alla Punta Cermenati seguendo l’impegnativo sentiero 9. Consigliamo di ignorare la deviazione e di proseguire sul ben più accessibile sentiero 1. Passato il canalone Comera si sbuca sul Pian Serrada, un panoramico pendio verde sotto le imponenti guglie rocciose, da cui si gode di una vista apertissima su Lecco, il lago, la pianura e l’arco alpino. Tagliato trasversalmente il Pian Serrada, si raggiunge il Passo della Sibretta (1.665m) dove, dopo aver superato un tratto molto esposto in cui sono posizionate anche delle catene, si imbocca il canalone Valnegra. Il sentiero risale il canalone sul fianco sinistro e sono presenti alcuni passaggi tra le roccette. In pochi minuti si arriva in fondo al canalone e ci si trova così sotto al Rifugio Azzoni. Non rimane che arrampicarsi sull’ultimo ripido tratto di sentiero tra i sassi, fino a sbucare sul cortile del rifugio. Da lì, la Punta Cermenati, la cima più alta del Resegone, è ben visibile pochi metri sopra. La si raggiunge dopo circa 3 ore dalla partenza dal Piazzale della Funivia. Dalla croce di vetta la vista a 360 gradi è apertissima e strepitosa!

resegone rifugio azzoni
Il rifugio Azzoni visto dalla Punta Cermenati
Vista dal Resegone montagna di Lecco
Vista dalla cima del Resegone

Variante: dai Piani d’Erna al Resegone

Per ridurre i tempi di percorrenza e il dislivello, dal piazzale si può prendere la funivia che porta rapidamente ai Piani d’Erna. Da qui ci sono diverse possibilità per raggiungere la cima del Resegone. Una delle più famose è quella del sentiero 10 che risale il canalone Bobbio. In alternativa, con i sentieri 5 o 7 ci si ricollega al sentiero 1, come abbiamo visto in precedenza. Il consiglio è di prendere il 5, che si ricollega al sentiero 1 a una quota più alta. In alternativa, si può raggiungere la vetta del Resegone da Morterone.

Altre escursioni nel gruppo del Resegone:

Foto e testi di Michele Castelnovo.
Riproduzione riservata
Trekking Lecco


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