Un grazioso rifugio circondato dalla natura e raggiungibile con un sentiero facile e alla portata di tutti: è il Rifugio Ombrega (1.580m slm). Situato in fondo alla Val Marcia, sopra Premana, è raggiungibile sia dal comune della Valvarrone che dall’Alpe Paglio, sopra Casargo, in Alta Valsassina. In questo articolo vedremo proprio la descrizione del sentiero e tutte le informazioni per raggiungere il Rifugio Ombrega partendo dall’Alpe Paglio.
Scheda tecnica
Il sentiero per il Rifugio Ombrega non presenta difficoltà: è sempre largo e le pendenze sono modeste. Sebbene sia un po’ lungo (poco più di 8 chilometri), il dislivello positivo è di appena 360 metri e quello negativo di 160 metri. In virtù di queste sue caratteristiche, il sentiero per il Rifugio Ombrega dall’Alpe Paglio è alla portata di tutti. Tuttavia, bisogna fare attenzione nei mesi più caldi dell’anno perché un lungo tratto del percorso è esposto al sole. Complessivamente l’escursione dura 2 ore.
- Partenza: Alpe Paglio (1.386m slm)
- Arrivo: Rifugio Ombrega (1.580m slm)
- Lunghezza: 8,4 km
- Dislivello positivo: +360m
- Dislivello negativo: -160m
- Durata: 2 ore
- Difficoltà: Medio
Escursione effettuata il 16 luglio 2022.
Descrizione del sentiero dall’Alpe Paglio al Rifugio Ombrega
La partenza dell’escursione al Rifugio Ombrega è l’Alpe Paglio, facilmente raggiungibile in auto da Casargo e dall’Alta Valsassina. All’alpe è possibile parcheggiare con una tariffa giornaliera di 3 euro.
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Dall’Alpe Paglio al Larice Bruciato
Sulla destra del parcheggio, si trova un grande pannello giallo con le indicazioni per le principali località raggiungibili dall’Alpe Paglio. Seguiamo la strada forestale che parte da lì e in circa 15 minuti si raggiungono i Piani delle Betulle (qui arriva anche la funivia che parte da Margno).
Attraversiamo i bei prati della località e, all’estremità opposta rispetto a quella da cui siamo arrivati, proseguiamo sulla larga strada forestale che s’inoltra nel bosco. In poco tempo sbuchiamo nei pressi dell’Alpe Ortighera, una graziosa località dove alcune baite si affacciano con una bellissima vista che arriva ad abbracciare un pezzetto del Lago di Como e il Monte Rosa.
Continuiamo a camminare sulla strada principale, che ora sale con pendenze un po’ più ripide. Questo tratto di sentiero è tutto in mezzo ai pascoli e non ci sono più gli alberi a riparare dal sole. Dopo un’ora dalla partenza dall’Alpe Paglio arriviamo alla località Larice Bruciato (1.708m slm). Qui, a sinistra, possiamo salire al Cimone di Margno (circa 20 minuti), ma noi, invece, dobbiamo proseguire sulla strada principale (indicazioni per Rifugio Santa Rita – Pizzo Tre Signori).
Dal Larice Bruciato al Rifugio Ombrega
La località Larice Bruciato è circa a metà strada per il Rifugio Ombrega. La buona notizia però è che la salita è finita e ora inizia un lungo tratto di blanda discesa.
Pochi minuti dopo, arriviamo alla Bocchetta di Olino (1.640m slm), dove si apre uno scorcio di vista sulla Valsassina. Proseguiamo oltre e, dopo mezz’ora dal Larice Bruciato (un’ora e mezza dalla partenza), arriviamo a un bivio: a destra si va verso il Rifugio Santa Rita, a sinistra invece si continua a scendere in direzione del Rifugio Ombrega, indicato a mezz’ora di distanza.
Seguendo le indicazioni (ma è davvero difficile sbagliare!) continuiamo sul largo sentiero che alterna tratti pianeggianti ed altri di modesta discesa. I cartelli non mentono e dopo 30 minuti esatti (2 ore dall’Alpe Paglio) arriviamo al Rifugio Ombrega (sito web), che fino all’ultimo rimane nascosto alla vista. Al rifugio si mangia molto bene e si può ammirare una bella vista su Premana, in lontananza. Per il ritorno si può ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata.
Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
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