Grazie alla straordinaria posizione in cui si trova, a cavallo tra Val Biandino e Val Varrone, ai piedi del Pizzo Tre Signori, il Rifugio Santa Rita è tra i più famosi e frequentati delle montagne di Lecco. Situato a una quota di circa 2.000m slm in località “Passo Tre Croci”, i sentieri per raggiungerlo sono molti. Il più semplice è quello che, in circa un’ora, sale dalla Val Biandino. In alternativa è possibile arrivarci da Premana con una lunga escursione, oppure con un sentiero che arriva dal Rifugio Grassi tagliando il fianco del Pizzo Tre Signori. Qui di seguito presentiamo un’altra opzione ancora: il panoramico sentiero per il Rifugio Santa Rita che parte dall’Alpe di Paglio.

blank

Rifugio Santa Rita da Alpe di Paglio: scheda tecnica del sentiero

Il sentiero per il Rifugio Santa Rita dall’Alpe di Paglio percorre una lunga cresta erbosa con molti sali e scendi, per questo motivo l’escursione è molto panoramica. Ma è anche molto lunga (circa 12,5 km solo andata) e con un dislivello importante (circa 800 metri). A livello di tempistiche, bisogna considerare circa 3h 30 min con un passo medio. Al di là di questi aspetti, però, il sentiero non presenta particolari difficoltà tecniche. Solo nell’ultimo tratto prima di arrivare al rifugio ci sono alcuni punti un po’ esposti che potrebbero creare problemi a chi soffre di forti vertigini. Il sentiero è sempre largo e ben battuto.

  • Partenza: Alpe di Paglio, Casargo (1.360m slm)
  • Arrivo: Rifugio Santa Rita (1.980m slm)
  • Lunghezza: 12,5 km
  • Dislivello positivo: 820 metri
  • Dislivello negativo: 210 metri
  • Durata: 3 ore 30 minuti
  • Difficoltà: Impegnativo

Lungo tutto il percorso è scarsissima la presenza di ombra e non sono presenti punti acqua. Si sconsiglia di percorrere il sentiero per il Rifugio Santa Rita dall’Alpe di Paglio nei mesi più caldi o in presenza di sole molto forte.

N.B. I dati sopra riportati si riferisono al tragitto di sola andata. Nel caso in cui al ritorno si percorresse nuovamente lo stesso itinerario, la lunghezza complessiva diventa di 25km, il dislivello positivo totale supera i 1.000 metri e i tempi di percorrenza di aggirano intorno alle 7/8 ore a seconda del passo.

Escursione effettuata il 28 luglio 2024.


Descrizione del sentiero dall’Alpe di Paglio al Rifugio Santa Rita

Come accennato in precedenza, la partenza dell’escursione è all’Alpe di Paglio, nel territorio comunale di Casargo, in Alta Valsassina. L’alpe è raggiungibile in auto con una strada a tornanti ed è presente un ampio parcheggio a pagamento (tariffa giornaliera di 3 euro).

Segui Trekking Lecco anche su Facebook e Instagram!

Dall’Alpe di Paglio al Larice Bruciato

Dall’Alpe Paglio, per raggiungere il Rifugio Santa Rita bisogna iniziare percorrendo la comoda strada agrosilvopastorale che in breve tempo (circa 20 minuti) conduce ai Pian delle Betulle. Arrivati nei pressi della caratteristica chiesa degli Alpini, seguiamo la strada sulla sinistra e attraversiamo i piani fino al punto opposto rispetto a quello da cui siamo arrivati.

Proseguendo sulla strada agrosilvopastorale, raggiungiamo la bellissima Alpe Ortighera. Fino a questo punto la strada è stata pressoché pianeggiante, ma ora inizia a salire prima a tornanti e poi con un lungo rettilineo che ci porta fino alla località Larice Bruciato (quota 1.700m slm, circa 1 ora dalla partenza), dov’è presente una piccola area pic nic molto panoramica, a ridosso del vicino Cimone di Margno.

Dal Larice Bruciato ai Laghitt

A questo punto, seguendo le indicazioni per il Rifugio Ombrega, cambiamo versante e iniziamo un tratto su strada sterrata leggermente in discesa. In breve (circa 20 minuti) raggiungiamo la Bocchetta d’Olino (quota 1.640m slm), da cui si apre uno spiraglio di panorama sulla Valsassina. Superata la bocchetta, dopo pochi metri arriviamo a un bivio. Sulla sinistra la strada prosegue in discesa verso il Rifugio Ombrega, invece a destra si stacca il sentiero per il Rifugio Santa Rita.

Ovviamente scegliamo questa seconda opzione. Il sentiero inizia a salire con pendenze sostenute lungo il pendio erboso del Pizzo di Goredo fino a raggiungere la Bocchetta di Agoredo (a quota 1.825m slm). A questo punto il sentiero si ammorbidisce e prosegue per circa 40 minuti, in falsopiano, tagliando il fianco del Pizzo Cornagera finché davanti a noi compaiono alcuni tavoli da pic nic. Quando sono passate circa 2h 45min dalla partenza, raggiungiamo così la Località Laghitt, dove il sentiero per il Rifugio Santa Rita dall’Alpe di Paglio si raccorda con altri che arrivano qui da Premana.

Il panorama che si può ammirare da qui è bellissimo e spazia dalla sottostanta Val Biandino all’imponente sagoma del Pizzo Tre Signori. Sull’altro lato, è ben evidente la catena dei pizzi di Premana, che dal Monte Legnone arriva fino al Pizzo Varrone. La località Laghitt deve il nome dalla presenza di alcuni piccoli stagni. È inoltre presente una piccola cappelletta.

Dai Laghitt al Rifugio Santa Rita

Manca ora da percorrere l’ultimo tratto del sentiero che dall’Alpe di Paglio porta al Rifugio Santa Rita. Lasciata la località Laghitt, il sentiero, che percorre ben evidente il filo di cresta dello spartiacque tra Val Biandino e Val Varrone (la cosiddetta Sponda di Biandino), a questo punto procede in discesa fino a raggiungere la località Boc dol Rat (circa 20 minuti), dove il nostro sentiero si raccorda con altri sentieri provenienti da Premana. Qui è presente una croce, e si nota una traccia di sentiero che scende verso la Val Biandino (Rifugio Madonna della Neve).

Inizia ora la parte più impegnativa dell’escursione. Il sentiero prosegue in costa e in salita; in alcuni punti potrebbe risultare esposto e creare problemi a chi soffre di vertigini. Dopo circa 20 minuti troviamo un bivio. Il Rifugio Santa Rita è ormai vicino e qui abbiamo due opzioni per raggiungerlo. A destra percorriamo il filo di cresta della Costa del Dente, molto aereo, più breve ma molto esposto. A sinistra invece il sentiero, pur avendo comunque dei punti leggermente esposti, è molto più facile ma un pochino più lungo. Come tempistiche, le due opzioni sostanzialmente si equivalgono (circa 25 minuti).

rifugio santa rita sentiero alpe paglio

Comunque sia, a prescindere da quale opzione si scelga a questo punto, in breve il sentiero arriva finalmente al Rifugio Santa Rita, quando dalla partenza dall’Alpe di Paglio sono passate circa 3 ore e mezza. Come anticipato, da qui la vista sul Pizzo Tre Signori è davvero molto bella!

blank

Il ritorno

Per tornare dal Rifugio Santa Rita all’Alpe di Paglio la cosa più logica, come chiaro, è ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata. In questo caso bisogna considerare che i tratti che all’andata erano in discesa ora saranno in salita, e viceversa. Quindi nel ritorno bisognerà affrontare 210 metri di dislivello positivo e 820 metri di dislivello negativo. Il tempo di percorrenza per il ritorno potrebbe essere quindi inferiore, ma bisogna considerare la stanchezza accumulata all’andata perché comunque l’escursione è molto lunga (circa 25km totali).

In alternativa, se si ha la possibilità di muoversi con più di un’auto, si può scegliere un’altra delle opzioni presentate sinteticamente all’inizio, come la Val Biandino o la discesa a Premana, passando dal vicino Rifugio Casera Vecchia di Varrone. Sono comunque sentieri molto lunghi in entrambi i casi, ma completamente in discesa. Eventualmente, dalla Val Biandino si può tornare a Introbio con il servizio jeep dei rifugi. Un’ulteriore opzione molto interessante è raggiungere il Rifugio Grassi, affrontare in discesa l’impegnativo Passo del Toro e giungere così ai Piani di Bobbio, da cui si può scendere a Barzio con la cabinovia.

Foto e testi di Michele Castelnovo
Riproduzione riservata
 – Trekking Lecco


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.