La seconda tappa in cui suggeriamo di dividere il Sentiero del Viandante ricalca la suddivisione “ufficiale” e va dal paese di Lierna alla meravigliosa Varenna. Per questa tappa esistono due varianti, una alta e una bassa. La alta, più panoramica, viaggia su quote maggiori; l’altra rimane più bassa ma affronta comunque molti tratti di salita. Di seguito presentiamo entrambe le versioni, prima la bassa e poi la alta.
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Sentiero del Viandante: la variante bassa da Lierna a Varenna
La variante bassa del Sentiero del Viandante da Lierna a Varenna è lunga poco più di 10 chilometri e richiede circa 4 ore per essere percorsa. Pur non essendo mai complicato o pericoloso, il primo tratto del sentiero uscendo da Lierna presenta pendenze abbastanza ripide.
La seconda tappa (variante bassa) del Sentiero del Viandante, in sintesi:
- Partenza: Lierna (260m slm)
- Arrivo: Varenna (270m slm)
- Lunghezza: 10,3 km
- Dislivello positivo: 710m
- Durata complessiva: circa 4 ore
- Difficoltà: Impegnativo
Guarda la mappa interattiva:
L’inizio della variante bassa del Sentiero del Viandante da Lierna a Varenna
Il nostro cammino ricomincia da dove l’avevamo interrotto, dalla Stazione di Lierna. Qui, dal piazzale principale, scendiamo una piccola rampa e, sulla destra, seguendo i cartelli del Sentiero del Viandante, imbocchiamo Via Ducale. Procediamo su una piccola strada pianeggiante verso nord che, in breve, diventa solo pedonale. Quando siamo circa all’altezza della bellissima località di Riva Bianca, sul lago, svoltiamo a destra su Via Giussana e saliamo fino a incrociare Via Manzoni nei pressi del nucleo di case che costituiscono la località Giussana.
Entriamo all’interno del borgo e seguiamo le indicazioni per la variante bassa Nero-Coria-Fiumelatte del Sentiero del Viandante, contraddistinta anche da un segnavia rosso e bianco e dal numero 74. Superate le ultime case, imbocchiamo un sentiero tra gli orti che in poco tempo ci fa sbucare su un tratto di strada asfaltato, poco sopra.
Svoltiamo a sinistra, seguiamo un tratto di strada in discesa finché incontriamo un sentiero (indicato) che si stacca sulla destra. Entriamo ora nel bosco e camminiamo per alcuni minuti con un andamento pianeggiante. Arriviamo poi a un bel punto panoramico sul lago dove è posizionato un tavolo da picnic (30 minuti dalla partenza).
Svoltiamo ora nettamente a destra e iniziamo a salire ripidamente, sempre rimanendo nel bel bosco di noccioli e faggi. Dopo circa una decina di minuti, raggiungiamo la località Nero, dove si trovano alcune baite. Proseguiamo oltre e addentriamoci sempre di più nel bosco.
Dopo un breve tratto pianeggiante, ricomincia la salita, ancora più ripida e con pochissimi punti dove riprendere fiato. Dopo un’ora così, in cui si toccano pendenze del 40%, arriviamo infine alla località Coria (2 ore dalla partenza), dove ci ricongiungiamo con la variante alta che scende da Ortanella e dall’Alpe Mezzedo e dove termina la salita.
Da Coria a Fiumelatte
Il sentiero svolta ora a sinistra (direzione Fiumelatte) e procede in piano per alcuni metri prima di iniziare una graduale discesa, rimanendo sempre immerso nel bosco. Dopo 20 minuti, arriviamo nei pressi di alcune baite diroccate e continuiamo a scendere seguendo i cartelli arancioni.
Poco dopo, passiamo su un ponticello di legno e ci avviciniamo a un bellissimo punto panoramico a picco sul Lago di Como, che possiamo raggiungere con una breve deviazione. Il sentiero ora scende più deciso e sono state collocate alcune catene per agevolare il cammino, che soprattutto in caso di pioggia può diventare molto scivoloso a causa della presenza di sassi lisci sul tracciato.
Continuiamo a scendere, ammirando la vista che si apre sul Lago di Como proprio di fronte a Bellagio, poi il sentiero spiana per un breve tratto al termine del quale troviamo una scaletta ricavata nel terreno. Ci troviamo ora a ridosso della SS 36. Con il sentiero saliamo a monte della superstrada e poi camminiamo parallelamente alla rete paramassi, in piano.
Quando la superstrada rientra in galleria, noi cominciamo a scendere in direzione del lago, con Varenna che inizia a vedersi tra le fronde degli alberi. In questo momento ci troviamo alle spalle della frazione di Fiumelatte e il sentiero taglia orizzontalmente la valle dell’omonimo fiume, prima di scendere ulteriormente in direzione del borgo.
Varenna e il Castello di Vezio
La nostra discesa si interrompe in prossimità di un bivio. A sinistra si scende direttamente a Fiumelatte, noi invece proseguiamo a destra seguendo le indicazioni per Varenna. Camminiamo in piano per alcuni minuti, fino ad arrivare all’altezza del Cimitero di Varenna (3 ore e 30 minuti dalla partenza).
Lo costeggiamo passando dietro, poi troviamo una ripida scalinata che ci porta in Viale delle Rimembranze, davanti all’ingresso del cimitero, a Varenna. Scendiamo lungo la strada per qualche metro, poi sulla destra troviamo le indicazioni per il Castello di Vezio segnalato a 30 minuti di distanza.
Seguiamo i cartelli e risaliamo alcuni tornanti su una strada asfaltata. Arriviamo a un punto panoramico, dove termina l’asfalto. Salendo alcuni gradini riprendiamo il sentiero. In questo tratto il Sentiero del Viandante si sovrappone con il Sentiero Scabium che sale da Varenna al Castello di Vezio.
Il percorso si svolge su una mulattiera abbastanza larga e facile, nonostante la presenza di alcuni punti di salita, che passa tra gli ulivi. Effettivamente dopo mezz’ora arriviamo davanti all’ingresso del castello (visita consigliata: c’è forse il panorama più bello di tutto il Lago di Como).
Superato l’ingresso del castello, raggiungiamo una piazzetta nel cuore di Vezio (frazione di Perledo). Svoltiamo a destra e poi a sinistra, scendiamo alcuni gradini, superiamo un negozio di ceramiche e arriviamo a un incrocio. Proseguendo dritti, il Sentiero del Viandante va verso Perledo e Bellano (terza tappa). Tuttavia la nostra méta è Varenna: svoltiamo a sinistra e percorriamo un ripido sentierone ciottolato che in circa 20 minuti ci porta nei pressi dell’imbarcadero e della stazione dei treni di Varenna, dove termina la seconda tappa del Sentiero del Viandante (circa 4 ore da Lierna).
Sentiero del Viandante: la variante alta da Lierna a Varenna
La variante alta del Sentiero del Viandante da Lierna a Varenna è lunga circa 11 chilometri e, come la variante bassa, richiede circa 4 ore per essere percorsa. Il sentiero, soprattutto nel primo tratto, presenta pendenze sostenute e il dislivello complessivo dell’escursione è importante.
La seconda tappa (variante bassa) del Sentiero del Viandante, in sintesi:
- Partenza: Lierna (260m slm)
- Arrivo: Varenna (270m slm)
- Lunghezza: 11 km
- Dislivello positivo: 1.150m
- Durata complessiva: circa 4 ore
- Difficoltà: Molto impegnativo
Guarda la mappa interattiva:
L’inizio della variante alta del Sentiero del Viandante da Lierna a Varenna
Come la variante bassa, anche quella alta comincia dalla Stazione di Lierna. Appena usciti dalla stazione e oltrepassato il parcheggio, sulla nostra destra troviamo delle indicazioni: il tipico segnale arancione del Sentiero del Viandante. Vediamo due cartelli, uno dei quali segnala la variante bassa, verso destra. Noi seguiamo l’altro cartello, andando quindi verso sinistra, su via Panizza. Dopo una breve discesa, ci troviamo davanti altri cartelli, che suggeriscono di andare a sinistra.
Dobbiamo qui fare un breve tratto sulla strada, in via Parodi, passando sotto ad un piccolo cavalcavia. Saliamo quindi sul marciapiede e seguiamo la strada per qualche metro, finché, in corrispondenza di un attraversamento pedonale, vediamo sulla sinistra un cartello arancione. Lo seguiamo e continuiamo su via della Libertà.
Dopo qualche metro, incontriamo una biforcazione. Lasciamo via della Libertà (sulla sinistra) e prendiamo via Genico, sulla destra, come indicato da un nuovo cartello. Qui comincia una salita su strada abbastanza sostenuta. Restando su via Genico, arriviamo poi ad una breve scalinata che ci fa sbucare su via al Seminario. Continuiamo e dopo qualche metro troviamo altre indicazioni a sinistra per il Sentiero del Viandante e anche quelle per il sentiero 71.
La salita alla croce del Brentalone
Continuiamo la salita tra strade strette e tratti pedonali. Passiamo quindi sotto il cavalcavia della SS36 ed iniziamo qui il vero e proprio sentiero, che sale ripido nel bosco.
Perdere la strada in questo tratto è praticamente impossibile. Comunque, è molto utile tenere a mente che, oltre alle indicazioni arancioni del Sentiero del Viandante, per tutta la salita potremo avere come riferimento anche il segnavia 71.
Dopo circa un’ora di cammino tutto in salita, giungiamo al primo dei numerosi punti panoramici di questa seconda tappa del Sentiero del Viandante: la croce di Brentalone. Ne approfittiamo per prendere fiato, ammirando la magnifica vista sul lago.
Sul posto, sono presenti, oltre alla croce, una panchina e un pannello che illustra i sentieri della zona. Lasciamo alla nostra destra panchina e pannello e continuiamo a seguire il segnavia 71.
Alpe di Mezzedo e Ortanella
La salita non è ancora finita, ma il sentiero è largo e, facendo attenzione a rocce e foglie secche, non presenta difficoltà oggettive. Continuiamo il nostro percorso seguendo il segnavia 71 e qualche segnale di vernice arancione su alberi e sassi e dopo circa mezz’ora giungiamo all’Alpe di Mezzedo (890m slm), ottimo punto per un’altra sosta con vista mozzafiato.
Continuiamo sul sentiero ben indicato dalla solita targhetta arancione e proseguiamo la salita. Dopo qualche metro, incontriamo un bivio. Teniamo la sinistra, come suggerito dal segnavia 71.
Ancora una ventina di minuti nel bosco e giungiamo su una strada sterrata. La percorriamo in salita, finché sulla sinistra incrociamo uno spiazzo verde con una chiesetta: la chiesa di San Pietro. Qui troviamo una terrazza panoramica che regala un’ampissima vista sul lago e le montagne.
Torniamo sul sentieri e, dopo qualche metro, incrociamo il cartello che segnala la località San Pietro all’altitudine di 900 metri. La salita è finita. Comincia qui un tratto pianeggiante su un largo tracciato, sempre ben indicato dai cartelli arancioni, che ci permettono anche di non sbagliare strada in corrispondenza dei pochi bivi.
Seguendo quindi le indicazioni per il Sentiero del Viandante e il monte Fopp, giungiamo in corrispondenza di un laghetto e poi di un parco giochi, fino a raggiungere la località Ortanella (abbiamo lasciato la chiesa di San Pietro da circa 45 minuti).
La discesa da Ortanella a Varenna
Prendiamo la strada sterrata a sinistra e scendiamo lievemente per circa 20 minuti. Incontriamo poi un bivio, in corrispondenza del quale giriamo a destra, seguendo le indicazioni per Sentiero del Viandante e Varenna.
Qui la discesa si fa più ripida, ma non eccessiva. Il sentiero è unico e ben segnalato. La discesa è allietata da continui scorci sul lago, che ci fanno compagnia per tutto il percorso, alla nostra sinistra. Dopo circa 3 ore dalla partenza, possiamo vedere Varenna dall’alto, riconoscibilissima grazie alla sua forma tipica e al castello di Vezio, anch’esso ben visibile.
Circa un’ora e mezza dopo aver lasciato Ortanella, troviamo un’altra croce. Anche qui, come in tutta quest’ultima parte di sentiero, si può godere di una vista meravigliosa sul lago e le montagne che lo circondano.
Comincia l’ultima parte di sentiero, che in poco meno di un’ora ci porta a Varenna, passando vicino al castello di Vezio (tappa consigliata). Poiché la nostra meta è la stazione, ignoriamo l’ultimo cartello che indica il Sentiero del Viandante verso destra (terza tappa, direzione Perledo e Bellano) e proseguiamo invece in direzione stazione sulla ripida mulattiera che in circa 20 minuti ci porta nei pressi dell’imbarcadero e della stazione dei treni di Varenna, dove termina la seconda tappa del Sentiero del Viandante.
A proposito del Sentiero del Viandante
Per approfondire, leggi le informazioni generali sul Sentiero del Viandante.
Descrizione delle tappe:
- Prima tappa: Lecco – Lierna
- Seconda tappa: Lierna – Varenna
- Terza tappa: Varenna – Dervio
- Quarta tappa: Dervio – Colico
Foto e testi di Michele Castelnovo e Cristina Sivieri
Riproduzione riservata – Trekking Lecco
10 commenti
Rodolfo · 13/10/2022 alle 15:09
Buongiorno Michele,
ho fatto diverse volte il primo tratto, (sopratutto perchè si incontra l’osteria sali e tabacchi 🙂 ,
di cui trovo molto attinente la descrizione e grazie per le fotografie che aiutano molto.
Da principiante gestisco anche io dei siti web, e so che comporta un certo impegno, onestamente non gravoso se lo si fa per diletto. Per questo volevo segnalarti che alla fine della descrizione della seconda e terza tappa è rimasto un pezzetto di testo relativo alla quarta tappa…. (Attraversiamo, poi prendiamo Via Luigi Sacco, che scende verso il bel lungolago di Colico. Noi però non ci arriviamo: poco prima, infatti, svoltiamo a destra in Viale Padania. Proseguendo in piano per qualche centinaio di metri, arriviamo infine alla Stazione di Colico, dove termina il nostro cammino e dove possiamo prendere il treno per tornare a Dervio (4 ore dalla partenza). E’ solo una questione di estetica però avevo il piacere di segnalartelo … ps : E’ stato un piacere leggere il tuo reportage e adesso che ho scoperto il tuo sito inizierò a seguirlo … buon cammino Rodolfo 🙂
Michele Castelnovo · 18/10/2022 alle 10:29
Buongiorno Rodolfo, grazie per la segnalazione!
Inizialmente faceva tutto parte di una sola pagina, che poi ho diviso… e mi sono perso un pezzo. Ora rimedio, grazie ancora e buone escursioni!
Stefania · 26/04/2023 alle 16:38
ciao Michele le tappe Lierna – Varenna e Varenna – Dervio possono essere fatte anche al contrario, partendo cioè da Dervio per arrivare a Lierna? ti ringrazio
Michele Castelnovo · 28/04/2023 alle 19:01
Ciao! Sì, senz’altro. Il sentiero del viandante è percorribile in entrambi i sensi 🙂
Mariarosa · 26/08/2023 alle 19:36
Buongiorno Michele, mi piacerebbe percorrere le tappe singolarmente, posso soltanto la domenica, e vorremmo cominciare il 3 settembre. Siamo un gruppo di 4 persone, camminatori sì, ma senza particolari capacità tecniche. Pensi che tutte le tappe siano alla portata? Nella descrizione ho letto difficoltà: impegnativo. Abbiamo una certa resistenza ma il terreno dissestato non è molto gradito. Cosa ci consigli, si può fare o meglio individuare un altro percorso? Grazie!
Michele Castelnovo · 28/08/2023 alle 11:21
Ciao! Scusa il ritardo nella risposta. Le tappe sono alla portata, questa tra Lierna e Varenna è indicata come difficoltà impegnativa per via del dislivello, che non è poco. Qui trovi la descrizione dei gradi di difficoltà: https://www.trekkinglecco.com/difficolta-sentieri-trekking-lecco/. Se siete abituati a camminare, direi che potete farcela
Marco · 28/08/2023 alle 23:08
Buongiorno Michele,
Io e la mia ragazza vorremmo percorrere le prime tre tappe del sentiero ma partendo da Dervio in direzione Lecco. Premettendo che ci teniamo abbastanza allenati, è possibile percorrere le tappe Dervio – Varenna e Varenna – Lierna in un giorno (magari facendo una sosta lunga a Varenna per pranzare) per poi percorrere l’ultima tappa Lierna – Lecco il giorno successivo?
Michele Castelnovo · 29/08/2023 alle 12:52
Ciao Marco, tutto è possibile… c’è anche chi fa tutto il Viandante in un solo giorno! Chiaramente dipende da quanto siete allenati, però sulla carta è fattibile
Chiara stella · 31/05/2024 alle 09:07
Michele a me e al mio gruppo scout serve il tuo aiuto per trovare ospitalità per la notte (montaggio tende) ad ogni tappa del sentiero del viandante.
Michele Castelnovo · 31/05/2024 alle 15:14
Ciao Chiara, scrivimi a info@trekkinglecco.com e vediamo se posso aiutarvi 🙂
Grazie!